Lo sport fa bene alla salute: 5 dati che lo ricordano

Quando si sente parlare di sport la mente vola subito alle immagini dei grandi atleti delle più note discipline a livello nazionale: calcio, basket, tennis. Un ambiente nel quale, a dispetto della nobiltà del professionismo, gli appassionati si interessano in massa anche ad aspetti collaterali: ad esempio, c’è chi va a caccia di una guida sulle scommesse o chi dedica ore al fantacalcio, al di là del tifo. Lo sport vero e proprio, però, non è solo quello che si vede in televisione o allo stadio. Quella agonistica non è certo l’unica dimensione sportiva esistente: anche senza essere dei veri e propri atleti si può praticare attività fisica con costanza. Stando all’Annuario Statistico, oltre il 36% degli italiani pratica dello sport, scoprendone notevoli benefici che possono essere riassunti in 5 punti specifici.

Innanzitutto, lo sport è amico della salute perché non permette di vivere al meglio solo il presente, ma anche il futuro. Chi è abituato a muoversi a svolgere regolari attività fisiche risentirà infatti molto di meno dei naturali problemi della terza età. Per arrivare a questo punto non è nemmeno necessario iscriversi in palestra: i più pigri possono programmare di volta in volta degli sforzi maggiori nel quotidiano, prediligendo ad esempio la salita delle scale alla chiamata dell’ascensore. La frenesia lavorativa ci porta spesso a ricorrere alle vie più immediate per sbrigare compiti e servizi, ma è proprio quando si è più liberi che se ne deve approfittare per curare anche in minima parte il proprio fisico. Il 10% degli uomini si dedica allo sport di rado, ma tanto basta per iniziare a migliorare la propria salute.

Se eseguito in maniera più intensa, accompagnato dalla giusta alimentazione, lo sport aiuta chiaramente a ridurre il rischio di sovrappeso e obesità. Il motivo è presto detto: la pressione sanguigna migliora e l’organismo riceve più agevolmente il sangue, senza dover esercitare grande pressione sulle arterie. Ne consegue che anche i disturbi cardiaci possono essere tenuti alla larga in questo modo. Inoltre, l’attività aerobica regola la quantità di zucchero nel corpo, scongiurando la comparsa di malattie più antipatiche come il diffuso diabete, che affligge lo 0,5% della popolazione italiana, in particolare le donne. Solo il 22% di loro, infatti, pratica sport in maniera continuativa.

Un quarto vantaggio riguarda il potenziamento muscolare, utile per una più corretta postura e per amministrare meglio il calore del corpo. Aumentando la massa si possono controllare meglio i propri movimenti, ma in questo caso bisogna agire per tempo. Con l’avanzare degli anni, infatti, la mobilità tende a venire meno, quindi meglio approfittarne in giovinezza. Allenarsi nasconde molti più benefici di quelli che pensiamo, anche se non tutti vengono visualizzati immediatamente. Non occorre praticare degli sport propriamente detti: anche attività come il sollevamento pesi possono essere d’aiuto. La percentuale ideale di massa grassa sarebbe del 15%, ma quella dell’uomo occidentale medio ammonta al 23%.

Il potenziamento muscolare contribuisce a migliorare anche la densità ossea. Un aspetto da non sottovalutare. Per conservare l’integrità scheletrica sono la corsa e il ballo a risultare particolarmente consigliati, anche in età scolare. Infine, il quinto e ultimo dato riguarda il benessere mentale, in quanto praticare sport accelera il rilascio delle endorfine che combattono lo stress e perfezionano nel complesso la salute psicofisica, troppo spesso snobbata, soprattutto dai giovani. A quanto pare, anche le funzioni cognitive traggono giovamento dall’attività fisica. Non è un caso che più del 51% dei laureati italiani pratichi sport, mentre la percentuale cala di pari passo con l’importanza del titolo di studio. Insomma, le ragioni che spiegano perché lo sport o in generale l’attività motoria facciano bene alla salute sono davvero molteplici e tutte comprovate.